Adriana Costa, in arte Mavaracchio, dipinge da una vita. Era piccolissima e già la volontà di esprimersi attraverso i colori le apparteneva.
Vive e lavora a Torino ove ha frequentato studi artistici all' Accademia Albertina. Già insegnante di Storia dell'Arte e Disegno, venne seguita nel suo percorso pittorico da due tutori artistici quali Raffaele Pontecorvo e Serafino Geninetti.
Ha esposto in Personali a Venezia, Moneglia, Levanto, Torre Pellice e Beinasco: ha partecipato a diverse collettive e ha ricevuto premi e riconoscimenti in Concorsi ed Estemporanee.
Nonostante vari impedimenti Adriana, con determinazione e gioia, continua a dipingere e lo farà finchè la sua anima ventosa sarà in movimento
Non mi ritengo un artista, sono semplicemente un appassionato di disegno e pittura.
Quando vedo dei magnifici tramonti, delle belle ombre di monti e alberi, quei vivaci colori estivi e autunnali sono affascinato.
Nella foto le opere: 1) passeggiata estiva 2) fine settembre
Io non interpreto la realtà, io riporto, o meglio cerco di riportare, il più fedelmente possibile quello che i miei occhi colgono… ogni sfumatura, ma soprattutto gli occhi: lì perdo dei giorni a definire ogni singolo riflesso.
Gli occhi sono l’anima del soggetto rappresentati dal cuore dell’artista.
Io sono per l’emozione, il vissuto, per le linee forti e le proporzioni mancate; sono per la rappresentazione imperfetta di una realtà che di perfetto ha poco o niente.
Mi emozionano un tramonto o un'alba ogni volta che ne vedo una, il silenzio delle montagne, il frangersi delle onde, il rincorrersi delle nuvole nel cielo, che nascondono figure al loro interno.
Un senso di curiosità mi porta ad andare alla ricerca di posti ormai dismessi ed è nel silenzio e nella solitudine di quegli spazi che ritrovo un immenso senso di libertà e di pace. Lontana da tutto, sono da sola a contemplare quei luoghi andati in rovina e a documentarli con le mie foto per riportarli alla luce.